Cactus
Baby si distinse da lattante
per
l’ugola acerba ma graffiante.
Di Cactus
Kid si dice fosse robusto
e che si
atteggiasse per questo a bellimbusto.
Cactus
Boy si dimostrò un violento
incapace
nell’adattamento.
Di Cactus
Guy si ricorda l’indole pungente
e a
scuola fu diverse volte ripetente.
Duro di
comprendonio Cactus Man lo rimase
finché la
passione non lo pervase.
C’era
d’aspettarsi qualunque cosa
da uno
che non temeva le spine di una rosa,
affondandovi
la mano nuda
con lo
stesso piacere che traeva dalla poetica di Neruda.
Dell’aggressività
manifesta
si
disquisì a lungo in sede d’inchiesta,
quella
che volle far chiarezza
sul movente
di un omicidio compiuto con efferatezza,
un
assassinio di cui il Cactus era il principale indiziato,
avendo
parlato per ultimo con la vittima, un amico anabolizzato.
Quando
crollò, di fronte all’evidenza
di un interrogatorio
con più d’una incongruenza,
il
liquido lacrimale uscì copiosamente a sorpresa,
sfatando
un’aridità di chiara difesa,
rivelando
un amore non corrisposto,
e troppo
a lungo represso,
per un muscoloso
individuo non sportivo
del suo
stesso sesso.
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