La noia
non alberga in Aloe Vera,
sa sempre
volare in alto leggera.
Non
disdegna le novità,
prima di
giudicare assaggia tutto con curiosità,
recide
fiori e conserva petali, boccioli e gemme,
usa fiori
di Bach e si prefigge di vivere quanto Matusalemme.
Aloe si
reinventa ogni tre mesi
e si
diletta nella mitopoiesi,
perché la
sua vita stessa è una favola,
plasma
miti e in tal senso, quando vuole,
è una
Vera diavola.
Impossibile
dimenticare la volta
in cui si
presentò a un convegno
spacciandosi
per life coach dal vivido ingegno;
motivando
i partecipanti
con
patinati concetti accattivanti
il
meeting passò alla storia
per le
conseguenze psicologiche
post
presentazione fabulatoria.
E che
dire della rubrica settimanale di una rivista
intitolata
Postami il cuore,
specializzata
in consigli per signore?
Fornendo controproducenti
soluzioni
ai problemi sentimentali,
non
dimenticava
che si trattava pur sempre di vegetali.
Tuttavia,
concludendo l’angolo della posta
con un Biodegrabilmente
tua,
persisteva
un vuoto dentro
talmente fastidioso da spingerla a indursi la bua.
Di
situazioni bizzarre ce ne sarebbero tante altre
e senza
addentrarsi nelle sue dubbie competenze
in ambito di cartomanzia
basti
sapere che, qualunque business intraprenda,
l’aloeterapia
tutto il bene spazza via.
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