Se
la banalità del Male a tutti è nota,
la
sua linea di confine con il Quasi Male
è
per molti ignota.
Bisogna
dunque imparare che l’ultima fermata
prima
della prevedibile, malsana ovvietà
deve
essere il capolinea oltre il quale non si va.
Queste
filastrocche e fumetti
traggono
origine da un defunto libretto
perso
in un romano 2006 alquanto sospetto,
quando
dall’armadio di legno eterno
uscirono
innocui mostri terreni
di
un personale, blando inferno.
Sdrammatizzare
il tormento fu possibile
col
Quasi che commuta la rabbia in
comicità,
attingendo
spesso a una liberatoria promiscuità,
sebbene
un amorale atteggiamento,
che della moralità indica l’assenza,
sarebbe
sempre preferibile all’immorale concupiscenza.
E
se gli ultimi saranno i primi
anche
i fumetti che qui danno il commiato
per
l’autore furono in passato enzimi.
Tra
il balloon e la rima è nel font la distinzione,
sono
parole dette o pensate che tramutano la realtà in finzione.
Tra
nuvolette di fiato e idioma baciato c’è demarcazione,
tu
che leggi, sai che tra il Male e il Quasi Male
la sola salvezza staziona tra la risata e l’immaginazione?
|