Squame e paillettes

Come una balena si era arenata

l’incauta sirena marinata,

dopo aver rinnegato di Nettuno il mondo

per assecondare un ceruleo terrestre nobile e biondo.

Esaurita la novità delle squame,

l’azzurro principe non l’aveva ritenuta all’altezza del suo, di reame,

e, assodata l’ambizione della lignea polena di vedersi accasata,

le aveva preferito un’aristocratica bipede, di maggiore apertura,

lasciandola spiaggiata.

Ti stancherai ben presto di quella civetta,

era stata la maledizione della sirenetta.

Ricordati che le smagliature non increspano di certo l’oceano,

sono sulle gambe, là dove crescono i peli che gli impulsi maschili frenano.

Prendi un abbaglio, ora indossa le paillettes,

ma un domani, partorito il delfino, i lustrini non basteranno,

a riconferirle una regale silhouette.

Dagli strass allo stress il passo è breve,

in amore chi tutto dà, ancor di più riceve!